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mercoledì 28 novembre 2007

Le mutande del sole.

Oggi ho pensato una cosa: ho pensato che ogni giorno ha la sua luce.
Vedo di spiegarmi.
Prendiamo un'ipotetica cavia X (essere umano, dotato di tutte le facoltà intellettive, non sotto l'effetto di alcool o stupefacenti) e chiudiamola per qualche giorno in una camera sprovvista di finestre (ho dimenticato di dire che X non deve soffrire di claustrofobia). Magari portiamo a X anche da mangiare, così l'esperimento può procedere senza mietere vittime. Bene. Dopo un tot di giorni, estraiamo il soggetto X dalla sua prigione e conduciamolo all'aperto. Concediamogli il tempo di ripigliarsi e poi, guardate, sono si-cu-ris-si-ma che alla domanda: "che giorno della settimana è oggi?" X ci saprà rispondere in modo corretto. Perchè la luce del mercoledì non è la stessa della domenica, e quella del martedì è diversissima da quella del lunedì. Il sole cambia d'abito ogni mattina, un po' come noi. Sì, okay, non tutti si vestono ogni giorno in modo diverso, perchè non tutti hanno un guardaroba alla Paris Hilton. Però le mutande, dai, almeno quelle ce le cambiamo (in caso contrario, non ditemelo, non lo voglio sapere). Ecco, anche il sole si cambia le mutande: un giorno i classici mutandoni della nonna -quando è nuvolo- , il giorno dopo un perizoma mozzafiato -quando è mui caliente -, il giorno dopo ancora.... niente, perchè la lavatrice si è rotta e le mutande pulite sono finite.

Questa, dunque, la mia teoria.
Non importa che vi affrettiate a farmi complimenti, a lodare la genialità della mia mente, ad intasare le linee telefoniche per congratularvi con la sottoscritta. Al momento sono impegnatissima, non avrei proprio tempo per rispondervi. Sapete, sono in lizza per il premio Nobel e per partecipare alla cerimonia devo compilare tante di quelle scartoffie da...Ops, la mia candidatura doveva restare segreta.. bè, in fondo l'ho solo scritto nel web, poco male!
Si accettano comunque volontari per il ruolo di "cavia X" nel mio esperimento. Soprattutto se maschi, aitanti, età compresa tra i 22 e i 30 anni, giocherelloni.... Luogo dell'esperimento: la tavernetta di casa mia. Vitto: piatti tipicamente romagnoli (ai fornelli c'è mia mamma, garantisco io per lei).

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