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domenica 27 aprile 2008

L'ultimo dei moican...no, l'ultimo dei giornalisti.

Ho visto questo video nel blog di Christian e ho deciso di copiargli spudoratamente l'idea di postarlo. Sarà perchè a me questo giornalista piace, e anche molto. Sarà perchè, al di là del fatto che si possano apprezzare o meno le iniziative di Grillo, al di là del fatto che Grillo stesso possa piacere o meno, c'è bisogno di gente che dica le cose come stanno. C'è bisogno che ci si svegli un po' tutti quanti.


giovedì 24 aprile 2008

Si riciclano vibratori.

Questo riepilogo non è disponibile. Fai clic qui per visualizzare il post.

sabato 19 aprile 2008

Oggi mi sento così

..."Erano giorni di fogli di macchina da scrivere decorati con il sole o un prato, o il fiore a cinque petali con cui Aidi firmava i suoi messaggi. Tutte cose disegnate a matite colorate. A lei arrivavano fogli di computer scritti fitti, parole un pò allegre e un pò tristi in New York 10 punti; e il vecchio Alex l'immaginava seduta al tavolo di una camera che non aveva mai visto, mentre leggeva: "Se vuoi un amico, addomesticami". "Cosa bisogna fare?"aveva chiesto il piccolo principe."Bisogna essere molto pazienti",aveva risposto la volpe. "All'inizio ti siederai un pò distante da me, così, tra l'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio, e tu non dirai niente. Le parole sono fonte di malintesi. Ma giorno dopo giorno, potrai venire a sederti un pò più vicino...". Il giorno seguente il piccolo principe era tornato. "Sarebbe stato meglio tornare alla stessa ora",disse la volpe. "Se, per esempio, arrivi alle quattro del pomeriggio, io comincerò ad essere felice sin dalle tre. Più passerà il tempo e più sarò felice. Quando ormai saranno le quattro, mi agiterò e mi preoccuperò: scoprirò il prezzo della felicità." ...



(Una volta s'era presentanto all'appuntamento prima di lei, e non appena l'aveva vista venirgli incontro, il casco in mano e la sciarpa colorata, non appena l'aveva riconosciuta da lontano, in mezzo alla gente, le era corso incontro cantando senza aprire bocca: si erano abbracciati ridendo, baciati sulle guance fredde.)"

..."Quel diavolo d'un uomo era più emozionato a stare sdraiato nell'erba di fianco ad Adelaide dandole la mano, di quanto non fosse mai stato negli sporadici Momenti Particolarmente Erotici della sua vita. Era tutto talmente nuovo, pulito, fresco, pensava il nostro diavolo."

..."In quelle sere di primavera, seduti al tavolo di cucina coi libri sparsi un po' in giro, la musica a basso volume e la candela accesa, Alex cominciava a capire cosa fosse la felicità; e forse, aveva visto correre rapido e silenzioso come un'ombra, appena fuori dalla finestra, anche quell'altro semidio dardeggiante. Gli era sembrato fosse lui, insomma. E anzi, ripensandoci a mesi di distanza, con Aidi ormai oltreoceano, se ne sarebbe convinto definitivamente: Uh, era lui. Era proprio lui...

(Alla luce di quella candela portentosa, aveva sentito per la prima volta la forza immensa che abbiamo dentro.)

Guardare in silenzio le labbra, i capelli, le mani di Aidi alla luce di quella candela, era un'emozione maestosa come sdraiarsi sui binari e fermare una locomotiva con la forza delle gambe o nuotare in apnea, per ore, in un mare - perdonàtelo - di tè fresco alla pèsca."


Tratto da "Jack Frusciante E' Uscito Dal Gruppo".

martedì 15 aprile 2008

Per un sorriso milionario.


Ragazze, dobbiamo affrettarci. Adesso che il popolo degli italiani ha eletto i suoi degni rappresentanti, a noi resta una sola arma: il sorriso. Ecco alcuni semplici e pratici consigli per avere un sorriso a prova di conquista:


  • Acquistare il miglior dentifricio presente sul mercato. Fatene una bella scorta, perchè ad ogni lavaggio dovrete utilizzarne un discreto quantitativo. Non importa se dovrete spendere una cifra, credetemi, ne varrà la pena.

  • Acquistare due tipi di spazzolini: quello classico, con setole dure, anzi no, durissime e quello elettrico. Ad ogni lavaggio utilizzarli entrambi.

  • Lavarsi regolarmente i denti. E con regolarmente intendo non solo dopo ogni pasto (cosa che mi auguro facciate già), ma ogni 2 ore. In questo modo, non solo assicurerete uno splendido smalto ai vostri denti, ma sarete tranquille anche dal punto di vista dell'alito.

  • Utilizzare il filo interdentale almeno 3 volte al giorno, ovvero sempre dopo i pasti principali (e se fate qualche merendina, già che ci siete, utilizzatelo di nuovo!). E non cercate di fregare: il filo va passato in mezzo a tutti i denti! Che poi se, per pigrizia, non pulite una fessura, va a finire che è proprio quella in cui si è andato ad incastrare il maledetto residuo di insalata!

  • Vietato masticare chewing-gum (anche se senza zucchero).

  • Vietato mangiare caramelle. Sono concesse solo ed esclusivamente quelle per il mal di gola, a patto che dopo procediate con un lavaggio intenso ed accurato: dentifricio, spazzolino classico, spazzolino elettrico, filo interdentale.

  • Vietato fumare, che poi i denti assumono quel colore giallo-ocra decisamente inguardabile.

  • La durata complessiva del lavaggio dei denti non deve essere inferiore ai 30 minuti: se vi avanza del tempo aggiungete altro dentifricio e ricominciate daccapo.

E infine, mi raccomando: se per caso doveste sentirvi abbandonate a voi stesse e ai vostri lavaggi, non sarà stato vano prendersi cura del proprio sorriso. Ne va del vostro futuro. E questo video sarà sempre qui, pronto a ricordarvelo:


Con affetto,

una futura eterna precaria come voi.

domenica 13 aprile 2008

Elezioni 2008.


giovedì 10 aprile 2008

Non Pensarci.

Il Foglio

Il più bel film italiano di quest’anno (probabilmente anche del prossimo, e del prossimo ancora..).

La Repubblica

E´ nata con Non Pensarci la via italiana alla comicità ebraico-newyorchese? Gianni Zanasi incarna il felice innesto di Woody Allen su Monicelli (che ha benedetto il film)? (...) deliziosa ma molto densa commedia (...) Battute a pioggia e ritmo serratissimo.

Il Manifesto

(...) con irriverente umorismo Zanasi conferma il suo talento di saper far ridere senza per questo darsi delle etichette. (...) C'è il tono surreale della provincia e i suoi riti, l'instabile del contemporaneo che in apparenza manco li scalfisce, e quel tono trasversale, di distanza partecipe che li restituisce capovolti.(...) Il cinema di Zanasi si sposta per movimenti impercettibili, ha la vitalità dell'imperfezione e del sentimento. Con la dote rara di catturare l'istante in esperienze (immagini) riconoscibili. Per renderle però ogni volta inattese.

Il Giornale

(...) è un'azzeccata commedia familiare di atmosfera romagnola.

Il Corriere Della Sera

(...) quello che poteva essere un ritratto nemmeno tanto originale dei mali della provincia diventa il quadro variegato e divertente di un Paese dove i luoghi comuni della "finzione all'italiana" sono aggirati, evitati o ribaltati (...) mentre Zanasi usa gli stereotipi degli adulti che non vogliono crescere e che confondono i sogni con la realtà (o le battute da bar per discorsi seri) con una leggerezza e una ironia che conquistano. (...) Valerio Mastandrea si conferma il migliore degli attori della sua generazione (...)

L'Unità

(...) è un film a dir poco sorprendente. Una commedia ben scritta e ben equilibrata, con un cast di attori in stato di grazia e una storia originale, stracolma di idee e di invenzioni, capace di raccontare destini, problemi, amori di un'Italia di provincia che aspetta solo di essere mostrata. (...) Film indipendente che ci fa riscoprire un Zanasi rinato, fresco, pungente, attento alla realtà, capace di far girare i suoi attori sulla giostra di dialoghi e situazioni spesso commoventi, certo bizzarre, sempre vere. (...)

Spippy's News

Quoto in pieno i miei colleghi giornalisti, ndr.

E aggiungo: colonna sonora fantastica. Se qualcuno, per caso, dovesse possederla, è gentilmente pregato di informare la sottoscritta.

Mucias grazias tesoritos!!


martedì 8 aprile 2008

Contenta.

Che poi, alla fine, io dico dico, ma dare questo esame di letteratura italiana è stato quasi un piacere. Perchè ho passato tante giornate in compagnia di gente interessante, di gente che in un modo o nell'altro verrà comunque ricordata per le sue idee, per il suo modo di scrivere, per il suo modo di pensare. E non è una cosa da niente, essere ricordati per il proprio modo di pensare. Che poi Dante si facesse le canne e una serie inimmaginabile di viaggi mentali, questa è un'altra storia. E ne sono fermamente convinta. Però gli riconosco di avere avuto delle cavate davvero originali, come riconosco a Francesco di aver saputo raccontare come pochi una condizione tormentata, con questo Amore che lo rincorreva da tutte le parti, e lui non poteva andare nemmeno nei luoghi più appartati che zac! arrivava la brezza dell'aura (l'aura=Laura, geniale..) a ricordargli di lei e lui stava male e non sapeva come fare.
Poi c'è quell'altro, quel Niccolò a cui tutti imputano il modo di dire "il fine giustifica i mezzi". Beh, non è vero niente.. Niccolò ce l'aveva una morale, ed era anche fermamente convinto che fosse giusto attenervisi. Con l'unica eccezione che, se un principe voleva davvero assicurarsi il controllo del suo Stato, doveva imparare ad essere una golpe e pure un lione, perchè con le belle parole e il bel musino di facciata non sarebbe arrivato tanto lontano. Condivisibile o meno che sia questo pensiero politico, è comunque un Pensiero Politico con le pi maiuscole. Insomma, c'era gente, nella nostra Italia di secoli fa, che c'aveva davvero le cosiddette palle. Anzi no, le Palle, metto pure qui la pi maiuscola.
E sto pensando anche a Tommaso, che si è fatto 27 anni di galera solo perchè andava predicando la giustizia e l'uguaglianza tra gli uomini. Solo perchè non ci stava al conformismo religioso e al dispotismo politico, e la Controriforma con la sua Inquisizione e l'Indice dei libri proibiti erano cose da sputarci sopra. Va bene che lo dico io, che sono una streghetta e all'epoca, con i miei capelli neri e i miei nei, sarei stata la prima ad essere arsa sul rogo. Però cavolo, 27 anni in galera senza aver ucciso nessuno, senza aver molestato un bambino, senza essere un boss mafioso, senza aver mandato in malora i risparmi di una vita di gente che ha investito nella Parmalat. Fa quasi ridere, se si pensa che i nostri criminali non stanno dentro neanche un giorno.
E poi mi viene in mente Ettore, che preferiva farsi chiamare Italo, e che ci ha regalato alcune delle più belle figure di inetti della storia. Io la Coscienza di Zeno l'ho già letta tre volte e sarei pronta a ricominciare anche subito. Perchè nello smarrimento dei personaggi di Italo c'è lo smarrimento della nostra società di oggi..
e negli Uno Nessuno e Centomila di Luigi ci sono gli uni e i nessuni e i centomili che vivono in ognuno di noi.
C'è la consapevolezza di avere davanti una realtà che non afferreremo mai, quel male di vivere di Eugenio che, cavolo, in quei cocci aguzzi di bottiglia sopra ad un muro ha racchiuso tutto il racchiudibile. E forse anche qualcosa di più.
Andrei avanti ad oltranza, per non dimenticare chi si è vissuto la guerra sulla pelle, chi ha parlato di partigiani, come Cesare e Beppe.. chi ha parlato di Auschwitz, come Primo.



Ho scoperto (nella mia ignoranza infinita) che Cesare si è tolto la vita il 26 agosto 1950, lo stesso giorno in cui usciva "La Luna e i Falò". Era all'apice della sua fama letteraria e mondana. Ma era solo, nell'albergo Roma a Torino. Tutti hanno detto che la causa principale fu il suo amore per una bellissima ed ambiziosa attrice americana, ma un po' sbagliavano. Sbagliavano perchè nel suo diario, "Il Mestiere Di Vivere", c'erano parole di una profondità assoluta: "Non ci si uccide per amore di una donna. Ci si uccide perchè un amore, un qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria, inermità, nulla.".


Vi ho annoiato, lo so. Solo volevo condividere tutta una serie di pensieri che, in queste settimane di studio, hanno affollato la mia mente. E' che prima, tutta presa dal poco tempo a disposizione e dall'agitazione per l'esame, non avevo dato loro il giusto spazio. Alla fin fine sono contenta..
  • contenta di essermi fatta qualche canna insieme a Dante (che poi si chiamava Durante, e chissà se è esistito davvero.. non abbiamo nemmeno una sua firma autografa, fumato com'era si è scordato dei diritti d'autore)
  • contenta di aver chiacchierato sotto ad un lauro in compagnia di Francesco
  • contenta di aver discusso di politica e campagna elettorale con Niccolò
  • contenta di aver sognato con Tommaso un mondo fatto di giustizia e rispetto
  • contenta di aver riso delle stranezze di Zeno Cosini
  • contenta di essermi guardata allo specchio insieme a Luigi che mi faceva venire il dubbio di essere agli occhi degli altri una nessuna e centomila (in effetti con Luigi ho un po' litigato, resto fermamente convinta che di Spippy ce ne sia UNA SOLA)
  • contenta di essermi punta il dito su uno dei cocci aguzzi di bottiglia di Eugenio
  • contenta di aver corso insieme a Milton, il partigiano di Una Questione Privata
  • contenta di aver ricordato quello che mi raccontavano i miei nonni sui nazisti

.. e infine contenta di essermi sentita un po' nuda, un po' misera e un po' inerme di fronte all'Amore.


sabato 5 aprile 2008

Deh...

Io non so s'i mi fui qui troppo folle,
ch'i' pur rispuosi lui a questo metro:

"Deh, or mi dì: quanto tesoro volle
Nostro Segnore in prima da San Pietro
ch'ei ponesse le chiavi in sua balia? (...)"




Io non so se ora sono troppo nefanda,
che pur ti rispondo con un'altra domanda:

"Deh, ora dimmi: quanto fumo hai inalato
prima di scrivere sto poema allucinato???"