CLICK HERE FOR THOUSANDS OF FREE BLOGGER TEMPLATES »

martedì 8 aprile 2008

Contenta.

Che poi, alla fine, io dico dico, ma dare questo esame di letteratura italiana è stato quasi un piacere. Perchè ho passato tante giornate in compagnia di gente interessante, di gente che in un modo o nell'altro verrà comunque ricordata per le sue idee, per il suo modo di scrivere, per il suo modo di pensare. E non è una cosa da niente, essere ricordati per il proprio modo di pensare. Che poi Dante si facesse le canne e una serie inimmaginabile di viaggi mentali, questa è un'altra storia. E ne sono fermamente convinta. Però gli riconosco di avere avuto delle cavate davvero originali, come riconosco a Francesco di aver saputo raccontare come pochi una condizione tormentata, con questo Amore che lo rincorreva da tutte le parti, e lui non poteva andare nemmeno nei luoghi più appartati che zac! arrivava la brezza dell'aura (l'aura=Laura, geniale..) a ricordargli di lei e lui stava male e non sapeva come fare.
Poi c'è quell'altro, quel Niccolò a cui tutti imputano il modo di dire "il fine giustifica i mezzi". Beh, non è vero niente.. Niccolò ce l'aveva una morale, ed era anche fermamente convinto che fosse giusto attenervisi. Con l'unica eccezione che, se un principe voleva davvero assicurarsi il controllo del suo Stato, doveva imparare ad essere una golpe e pure un lione, perchè con le belle parole e il bel musino di facciata non sarebbe arrivato tanto lontano. Condivisibile o meno che sia questo pensiero politico, è comunque un Pensiero Politico con le pi maiuscole. Insomma, c'era gente, nella nostra Italia di secoli fa, che c'aveva davvero le cosiddette palle. Anzi no, le Palle, metto pure qui la pi maiuscola.
E sto pensando anche a Tommaso, che si è fatto 27 anni di galera solo perchè andava predicando la giustizia e l'uguaglianza tra gli uomini. Solo perchè non ci stava al conformismo religioso e al dispotismo politico, e la Controriforma con la sua Inquisizione e l'Indice dei libri proibiti erano cose da sputarci sopra. Va bene che lo dico io, che sono una streghetta e all'epoca, con i miei capelli neri e i miei nei, sarei stata la prima ad essere arsa sul rogo. Però cavolo, 27 anni in galera senza aver ucciso nessuno, senza aver molestato un bambino, senza essere un boss mafioso, senza aver mandato in malora i risparmi di una vita di gente che ha investito nella Parmalat. Fa quasi ridere, se si pensa che i nostri criminali non stanno dentro neanche un giorno.
E poi mi viene in mente Ettore, che preferiva farsi chiamare Italo, e che ci ha regalato alcune delle più belle figure di inetti della storia. Io la Coscienza di Zeno l'ho già letta tre volte e sarei pronta a ricominciare anche subito. Perchè nello smarrimento dei personaggi di Italo c'è lo smarrimento della nostra società di oggi..
e negli Uno Nessuno e Centomila di Luigi ci sono gli uni e i nessuni e i centomili che vivono in ognuno di noi.
C'è la consapevolezza di avere davanti una realtà che non afferreremo mai, quel male di vivere di Eugenio che, cavolo, in quei cocci aguzzi di bottiglia sopra ad un muro ha racchiuso tutto il racchiudibile. E forse anche qualcosa di più.
Andrei avanti ad oltranza, per non dimenticare chi si è vissuto la guerra sulla pelle, chi ha parlato di partigiani, come Cesare e Beppe.. chi ha parlato di Auschwitz, come Primo.



Ho scoperto (nella mia ignoranza infinita) che Cesare si è tolto la vita il 26 agosto 1950, lo stesso giorno in cui usciva "La Luna e i Falò". Era all'apice della sua fama letteraria e mondana. Ma era solo, nell'albergo Roma a Torino. Tutti hanno detto che la causa principale fu il suo amore per una bellissima ed ambiziosa attrice americana, ma un po' sbagliavano. Sbagliavano perchè nel suo diario, "Il Mestiere Di Vivere", c'erano parole di una profondità assoluta: "Non ci si uccide per amore di una donna. Ci si uccide perchè un amore, un qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria, inermità, nulla.".


Vi ho annoiato, lo so. Solo volevo condividere tutta una serie di pensieri che, in queste settimane di studio, hanno affollato la mia mente. E' che prima, tutta presa dal poco tempo a disposizione e dall'agitazione per l'esame, non avevo dato loro il giusto spazio. Alla fin fine sono contenta..
  • contenta di essermi fatta qualche canna insieme a Dante (che poi si chiamava Durante, e chissà se è esistito davvero.. non abbiamo nemmeno una sua firma autografa, fumato com'era si è scordato dei diritti d'autore)
  • contenta di aver chiacchierato sotto ad un lauro in compagnia di Francesco
  • contenta di aver discusso di politica e campagna elettorale con Niccolò
  • contenta di aver sognato con Tommaso un mondo fatto di giustizia e rispetto
  • contenta di aver riso delle stranezze di Zeno Cosini
  • contenta di essermi guardata allo specchio insieme a Luigi che mi faceva venire il dubbio di essere agli occhi degli altri una nessuna e centomila (in effetti con Luigi ho un po' litigato, resto fermamente convinta che di Spippy ce ne sia UNA SOLA)
  • contenta di essermi punta il dito su uno dei cocci aguzzi di bottiglia di Eugenio
  • contenta di aver corso insieme a Milton, il partigiano di Una Questione Privata
  • contenta di aver ricordato quello che mi raccontavano i miei nonni sui nazisti

.. e infine contenta di essermi sentita un po' nuda, un po' misera e un po' inerme di fronte all'Amore.


22 commenti:

Unknown ha detto...

...secondo me, però...Miss Destruction...hai esagerato con le canne...

mmm

MoF

Bk ha detto...

Tesoro di una spippy... ben tornata!

bdp ha detto...

nn mi sono affatto annoiata, anzi, mi hai fatto venir voglia di rileggere autori letti ormai secoli fa (argh!) ai tempi del liceo...pirandello in primis!

ps: grazie per il link! ci fa piacerissimo :)

bacio, a presto (speriamo anche dal vivo!!)

JAENADA ha detto...

My dear,ma n'ciò sai che avevo già pensato di inserire la stessa frase di Pavese che hai citato tu (insieme a un altra,sempre da"Il mestiere di vivere")nel prossimo post del mio blog?.Se non fossi intuitivamente certo della tua integrità morale arriverei a sospettare di microspie inserite nottetempo all'interno del mio cranio.Comunque,per ogni evenienza,domani vado a fare una Tac.

Kisses.

Anonimo ha detto...

Wow new look, mi ci devo abituare!

Spippy ha detto...

MOF:

Azz, beccata! :)))))

BK:

Mo grazie tesoro!

BDP:

Addirittura ho rinnovato questa voglia di lettura??Lusingatissima!!
A presto sì! Bacio.

JAENADA:

Dì la verità, che la Tac vai a farla perchè hai intenzione di votare a destra!!!

THE ARTIST:

Pure io!!!

Baol ha detto...

Primo era un grande (ma anche tutti gli altri)

Ciao Spippy!!!! :*

JAENADA ha detto...

Piuttosto l'autopsia!!!

Scorpio79 ha detto...

Devi sapere che in origine la Divina Commedia cominciava diversamente:

"Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai nel cxxo una matita
oh che gioia, oh che dolor
era una carioca 12 color"

Dante si era effettivamente fumato tutto il Purgatorio (la forma in effetti era ambigua eh...), ma si era anche scoltato un intero fiume di superalcolico (l'amaro Acheronte) e si era calato di acidi insieme a Lucifero... Ciao Scorpio79

acquachiara net ha detto...

un po lunghetto ma si legge con piacere, riporta a spasso per la storia di grandi uomini.... ed è meglio fermarsi qui prima che scappino considerazioni sui contemporanei :-)
proprio streghetta Dark ahahahahah
un abbraccio

Mat ha detto...

ammappate, ma è cambiato tutto spippola!!!


bello bello, me gusta mucho!!!

un bacione :)

Spippy ha detto...

BAOL:

Ciao Baol, piacere di risentirti!!

JAENADA:

Ih ih ih, bischero !!

SCORPIO79:

Che gioia mi da leggere queste perle..è quasi l'una di notte ma di fronte a questa pura poesia riesco a ridere di gusto!!

ACQUACHIARA:

Ei, d'altra parte sono stata latitante per un po'..dovevo rifarmi con un post bello lunghetto, no??

MAT:

Lieta di avere la tua approvazione, caro..

Mat ha detto...

ora offri da bere!!:)

digito ergo sum ha detto...

Pirandello me lo sono riletto mille mila volte. Però non riesco a capire quale piacere si possa provare nel dare un esame. A meno, intendo, che tu non vada inginocchiata, con un gatto a nove code, il cilicio e la viva speranza che qualcuno, trovandoti carponi incatenata, ti dia un calcione...

Masochista! ;-)

Simo* ha detto...

Pavese è stato l'autore che ho dovuto portare all'esame di maturità. All'inizio non ero molto contenta. Ora è uno dei miei preferiti...La luna e i falò l'avrò letto migliaia di volte!!


Ciao
simo*

Alberto ha detto...

Hai capito...?!? o.O

Quindi hai deciso di sedurci con la tua testa, dopo averci tramortito con la tua bellezza fisica, eh? ;-)

Brava, brava!

Post intellettualmente molto stimolante ma, consentimelo, lunghetto (me lo sono stampato e l'ho letto in due tranche - ndr) visto il tema che sviluppi.

Confesso che mi aspettavo di trovare un altro paio di contributi (magari solo citati, ecco... :-D - ndr): Kierkegaard (si scrive così? mumble... mumble... Boh. - ndr) e Umberto Eco (questo si scrive così, sì - ndr).

Però le riflessioni a cui ci porti pazientemente per mano valgono il prezzo delle stampe e il tempo della lettura. Grazie, cara. ;-)
Chapeau!

Un abbraccio arricchito :-)

Spippy ha detto...

MAT:

Okay okay, vada per la scaia!!

DIGITO:

In effetti "piacere" è una parola grossa. Diciamo che rispetto ad altri esami che ho dato, almeno da questo ho ricavuto alcuni spunti di riflessione interessanti.
E comunque un po' autolesionista lo sono sempre stata, aimè..

Un abbraccio.

SIMO:

Succede sempre così. Anch'io mentre studiavo come una matta odiavo chiunque avesse a che vedere con la letteratura. Solo dopo si apprezzano veramente le cose.
Ah, ho tentato di venire nel tuo blog ma non me lo consente.. come si può fare?

Grazie per la visita comunque!

ALBERTO:

Anche Acquachiara mi ha fatto notare la lunghezza del post. Me ne scuso, ma mi sono lasciata prendere e non mi sono saputa frenare. Poi era da un po' che non scrivevo su Spippolandia e dovevo rimediare!! Per quanto riguarda gli autori non citati, mi dispiace, ma se mi fossi soffermata su tutti allora sì che mi avreste bannato dalla rete!!
Contenta che il post ti sia piaciuto, comunque. L'hai addirittura stampato??

Spippy ha detto...

Mamma mia, altro che letteratura, sto diventando dislessica:
Digito, volevo scrivere "ricavato", non "ricavuto".
E Simo, nella risposta al tuo commento ho dimenticato la parola "qualcosa" nella frase "chiunque avesse a che vedere".. che disastro :D

digito ergo sum ha detto...

Mi sono riletto il tuo post e:

a. è davvero interessante, altro che noioso. Anzi... altrimenti perché me lo sarei venuto a rileggere? Credo fortemente nel potere di una "cultura sovrastante" e nella letteratura. Pavese, ad esempio, lo amo tremendamente. I suoi quadr... libri sono stati per i miei 18 anni un punto di spunto disappunto (!) e riflessione. Scopro, tra le altre cose, che hai un palato raffinato il che, detto tra di noi (tanto ci legge mica nessuno...:-0) non rende onore solo a te ma anche a tutti gli scrittori di cui ti interessi;

b. quando hai scritto "ricavuto" andava tutto bene, ora che hai scritto "ricavato", non capisco più cosa volessi dire... ;-)

Ti abbraccio

Simo* ha detto...

Per vedere il mio blog devi cliccare a sinistra su "La mia pagina Web".
Il mio vero blog è su tiscali, purtroppo

Anonimo ha detto...

A me la letteratura è sempre piaciuta: italiana o straniera, purché letteratura tutta da gustare ;)
Pensare che Lettere e tutti i suoi indirizzi, era una delle Facoltà che scelsi prima di approdare a Scienze Politiche... a volte ammetto mi viene un pò il rimorso.. :(

Pink

stoneeaten ha detto...

miseri non so... spaesato e rancoroso tanto.
cmq, io leggo in giro... poi mi metto e scrivo... e questa volta la musa ispiratrice sei stata proprio tu...inerme spippy.