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martedì 4 dicembre 2007

Ovetto Kinder

Da un po' di giorni a questa parte ho continui flash del passato. Ma non passato recente, che ormai faccio fatica a ricordarmi a che ora mi sono svegliata ieri mattina (N:B: mi sveglio tutti i giorni alla stessa ora), figuriamoci un po'. Il fatto è che giro per la strada e vedo un dettaglio e questo dettaglio, da piccolo e insignificante quale era stato fino a un secondo prima, ad un tratto si ingigantisce fino ad occupare tutta la mia mente (non a caso ho usato il verbo "ingigantirsi", bisogna assumere proporzioni enormi per riempire la capoccia di Spippy). Oppure parlo con i miei, a tavola, e una frase o una particolare inclinazione della voce o, che so, una risata, mi fanno ricordare un discorso, una battuta, una lite di anni fa. E magari quel che si stava dicendo non centrava proprio nulla con quel che mi sovviene.. e allora forse sono io che molto spesso non seguo i fili del discorso e mi perdo per il mio mondo fatato e fluttuante.. possibilissimo.
Beh, comunque, il punto è questo: in questo periodo sono sommersa dai flash-back (ma il plurale di flash-back è forse flash-backS?).
E ce ne sono di tutti i colori e per tutti i gusti.. ma quello che mi è rimasto più impresso ha come protagonista un prato ricoperto di brina. Questo prato non è un prato qualsiasi, è il prato della mia scuola materna. Che poi è stata anche la mia scuola media. Ebbene sì, dopo le elementari mi hanno rispedita indietro, checcevolete fà. (Per chi non l'avesse capito, sono ironica. Ma davvero non l'avevate capito? Ma se ho finito un attimo fa di elogiare l'incommensurabilità della mia materia grigia?!). Insomma, per farla breve.. questa brina mi ha riportato a una mattina come tante, quando la piccola Spippy, tenuta per mano dal suo babbo, muoveva le gambotte verso l'entrata della scuola. Non che Spippy fosse una bimba dal capriccio facile, tutt'altro (CI SONO TESTIMONI!!), ma quella mattina di andare a scuola non ne voleva proprio sapere. Probabilmente trattavasi di un lunedì (la piccola Spippy ancora non conosceva Vasco all'epoca, ma "Lunedì" sarebbe stata la colonna sonora ideale di quella situazione). Probabilmente Spippy aveva passato un bellissimo fine settimana all'insegna di giochi, coccole e cose buone da mangiare. Probabilmente Spippy si sentiva più sicura a stringere quella mano, che a buttarsi nella mischia dei suoi compagni di classe. E, vi giuro, mi ricordo come se fosse ieri la brina sotto i miei piedi. L'effetto che faceva calpestarla, sperando si trasformasse in metri di neve, così da impedirmi di raggiungere la porta. Guardavo in su, verso il viso di mio babbo, sperando di sentirgli dire: "Dai, torniamo a casa!". Non volevo lasciarlo andare via. Lacrimoni. Lacrimoni belli grossi, di quelli che se cadono su un foglio si allargano fino a formare una circonferenza di una certa grandezza, e magari il foglio lo bucano pure.

Com'è andata a finire? Spippy ha varcato la soglia della scuola e il suo babbo si è chinato a toglierle il giubbottino e la sciarpa. Le ha schioccato un bel bacio in fronte e le ha detto di andare, che quella sera sarebbe stato ancora più bello rivedersi.

Forse vi aspettavate chissà quale finale a sorpresa, chissà quale morale nascosta, chissà quale "perchè" di questo post. Spiacente, ma questo post non ha morale, non ha perchè, non ha sorpresa. E' una specie di ovetto Kinder, ma vuoto. E l'ovetto Kinder non ha nemmeno una morale, che io sappia. Un perchè forse sì, ma molto molto concreto: voglia di dolcezza.
Ecco, il mio post allora ha proprio questo perchè: voglia di dolcezza o, meglio, voglia di ricordare quanto è dolce ricordare la dolcezza.

A proposito di Ovetto Kinder, ora che ci penso.. mi è venuto in mente un altro dettaglio di tanti, tanti anni fa...

9 commenti:

mario ha detto...

che bella che sei spippy.....
A me capita la stessa cosa spesso.....
Spesso quando accendo una sigaretta mi viene in mente quando cn i miei cuginetti mi nascondevo a fumare...e io compravo l'ovetto Kinder x mangiarmelo così da nascondere il cattivo odore della sigaretta. A volte prendevo il Kinder maxi ma vuoi mettere l' happy hippo!!(te lo ricordi?) forse sei piccola beata te

Silvio Irio ha detto...

Un post bellissimo....davvero...
Anche io ogni tanto ho dei flashback...pensa addirittura mi sembra quasi di rivivere intere situazioni già vissute.
Definisci il tuo post una specie di Ovetto Kinder senza sorpresa...
Scusami ma se è senza sorpresa che Ovetto Kinder????
Io invece credo che la sorpresa ci sia dietro questo post...
Una ragazza dolcissima!!!!!
Che ha bisogno di tanta dolcezza..
Ciao Silvio

Laura ha detto...

Purtroppo il sondaggio sulle "Vacanze impossibili" si è già chiuso ! :(

Adesso puoi votare per decidere "Chi succhia di più" ;-)
La "cabina di voto" è nel mio blog, nella barra laterale destra.

Il link è:
http://laversionedilaura.blogspot.com/

Il sondaggio in corso si chiude tra due giorni, poi ce ne sarà uno nuovo.
Grazie comunque della visita, un saluto !
PS: Io sono di Casola Valsenio :D

digito ergo sum ha detto...

Fantastico. Bravissima. Le analessi non sono più mio patrimonio. L'Alzheimer mi sta devastando ;-)

O, forse, è l'ovetto killer??? Kinder? Ovetto kinder??? Ah... ecco...

Erikù ha detto...

come sei tenera spippy,che bel post

desaparecida ha detto...

mi hai fatto pensare qnto sia difficile chiedere la dolcezza...tu sei molto dolce è inevitabile che in 1 modo o nell'altro ti torni indietro...buonanotte

Anonimo ha detto...

tirapacchi

mario ha detto...

Spippy voglio quel coso su mario giordano mamma quanto lo schifo

kabalino ha detto...

bello bello il post :-)